martedì 31 gennaio 2017

SCIOPERO 1 FEBBRAIO PER IL CONTRATTO TLC


Si comunica a tutti le lavoratrici e tutti i lavoratori del comparto delle telecomunicazioni che, causa concomitanza con altre manifestazione a Cagliari, le Autorità  non hanno  rilasciato le necessarie autorizzazioni a causa di problematiche di ordine pubblico.
Pertanto NON si terrà il presidio organizzato per domani. Questo non inficia in nessun modo l importanza dello sciopero di Domani 1 Febbraio, che vedrà tutte le altre piazze d'Italia Manifestare,  per rispedire al mittente la proposta di un contratto con meno tutele e meno diritti.

Valeria Picciau


giovedì 26 gennaio 2017

NOTA SULLO STATO DELLA TRATTATIVA CON TELECOM ITALIA

Buongiorno a tutti,

In data 23 gennaio 2017 a Roma si è svolto l' ESAME CONGIUNTO tra la Direzione Tim ed il Coordinamento Nazionale Rsu Tim unitamente alle Segreterie Nazionali tra cui quella Fistel-Cisl. Per i dettagli relativi all'esame congiunto ed al nuovo regolamento aziendale vi invito a visionare le slides ed il comunicato allegato.

Sull’esame congiunto che modifica parti della normativa esistente la FISTel CISL ha dichiarato la propria contrarietà!


La verifica post incontro aziendale, fatta all'interno del Coordinamento Rsu Tim, non ha purtroppo prodotto una linea sindacale unitaria.

Come Fistel-Cisl abbiamo proposto di fare assemblee unitarie tra i lavoratori per poter avere o no il mandato ad iniziare, subito, una trattativa con la controparte, nel tentativo di fermare immediatamente le azioni unilaterali di questa dirigenza. Questo è sempre stato l'obiettivo dello sciopero per la Fistel-Cisl, avere la forza dei lavoratori per aprire un tavolo di contrattazione da pari a pari sui diritti dei lavoratori e sul futuro della nostra azienda. 
Inoltre la FISTel – Cisl ha proposto alle altre OO.SS. il seguente percorso:

1) Coinvolgere il Governo sulle politiche delle TLC e l’apertura di un confronto sul futuro della Rete di Telecom e del Paese;

2) Assemblee con i lavoratori per informarli sulle decisioni aziendali unilaterali e decidere insieme sul percorso da attuare scegliendo tra l’apertura di un tavolo o la continuazione della mobilitazione;

giovedì 19 gennaio 2017

SCIOPERO SETTORE TLC 1 FEBBRAIO

A seguito della rottura delle trattative per il RINNOVO del CCNL TLC 2015-2017 e dopo aver esperito con esito negativo le procedure di raffreddamento e conciliazione previste dalla legge, le Segreterie Nazionali di FISTel-CISL, Slc, Uilcom, PROCLAMANO lo SCIOPERO di TUTTO il SETTORE DELLE TLC per il GIORNO 1 FEBBRAIO 2017, per l'intero turno di lavoro.

COMUNICATO STAMPA SU SKY

Le notizie che da ieri occupano tutti i principali media italiani sono arrivate con grandissima preoccupazione anche in Sardegna.

Sky Italia comunica la chiusura della Sede capitolina nonché dei trasferimenti verso Milano che oltre ad essere traumatici per le persone coinvolte, farà pagare un prezzo altissimo anche in termini di esuberi e livelli occupazionali: si annunciano 120 licenziamenti a Roma e 80 a Milano. Altri 300 trasferimenti sono previsti da Roma a Milano e, per la prima volta, 10 persone da Cagliari a Milano.

Qualche anno fa il sito di Sestu contava oltre 1200 dipendenti a tempo indeterminato. Oggi, tra dimissioni volontarie non sostituite e spostamenti verso altre sedi, i dipendenti sono scesi al di sotto delle 1000 persone.

Davanti a questo precipitare degli eventi sarebbe irresponsabile non considerare il Contact Center di Sestu (un tempo uno dei più importanti d’Europa) come la probabile prossima vittima designata dei piani di riorganizzazione aziendale.

Gli sfavillanti grattacieli Milanesi costruiti ad hoc da Sky negli ultimi anni, sono capienti ed attrezzati per tutte le attività. Non possiamo dire altrettanto della sede sarda.

Le figure di management e coordinamento rivestite da professionalità locali sono state sostituite da altre provenienti dalla sede Milanese. Ancora più allarmante, nonostante le recenti denunce sollevate dai Sindacati sui quotidiani locali, è il costante spostamento di attività verso gli outsourcer, spesso extraeuropei.

Il grido di allarme dei sindacati, nonostante le tiepide rassicurazioni fornite da Zappia solo nel mese di settembre, era purtroppo più che fondato.

Le dichiarazioni di ieri, al di là dei numeri iniziali (comunque gravissimi) che colpiscono la Sardegna, sdoganano un metodo che possiamo leggere solo in un modo: nessuno, nei 3 territori delle sedi Sky, Cagliari, Roma e Milano, può dormire sonni tranquilli.
Ricordiamo che di questi posti di lavoro oltre l’80% sono stati creati negli anni tra il 2003 e il 2004 proprio a fronte di grandi investimenti e incentivi pubblici sotto forma di sgravi fiscali e contratti agevolati (l’allora Contratto di Formazione Lavoro) che fa di questa realtà produttiva un patrimonio di tutti i sardi e una delle poche boccate di ossigeno che ancora resistono nel nostro territorio.

Come Segreterie regionali SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL, esprimiamo la più ferma contrarietà verso la drastica soluzione ipotizzata dalla dirigenza SKY. Rappresentiamo la medesima preoccupazione che in queste ore sta caratterizzando la vita dei lavoratori Sky della Capitale.

Allo stesso modo, rinnoviamo l’allarme sociale verso una situazione che ormai è divenuta concreta e imminente: quali speranze hanno i mille lavoratori sardi di Sky se all’azione dei sindacati la politica non fornirà il doveroso supporto? Per questo motivo, senza attendere oltre, chiediamo l’immediato intervento congiunto della Regione Sardegna, del Sindaco Zedda e delle massime autorità prefettizie e territoriali, chiamate alla salvaguardia dei quasi mille posti di lavoro.


Le Segreterie Regionali SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL

lunedì 16 gennaio 2017

NOTA AGLI ISCRITTI TISCALI


Nella giornata di giovedì u.s. si è tenuta, in un clima teso caratterizzato da toni accesi, una
riunione tra OO.SS. Territoriali/Regionali, Rsu e Azienda.
Nel confronto l’Azienda ha ripercorso, punto per punto, azioni e strategie messe in essere
per il rilancio e la massima valorizzazione degli asset del Gruppo coerentemente col piano
industriale presentato a suo tempo dall’A.D.

Dal rifinanziamento del debito all’intesa con Enel Open Faber; dai contratti con Fastweb e
Engineering all’accordo con Huawei.
L’Azienda ha confermato la completa erogazione degli stipendi e il versamento delle quote
sul Fondo Telemaco fino a Ottobre 2016.
L’Azienda conferma e ribadisce la strategicità dei settori Customer Care, Rete e la
“centralità” del portale tiscali.it.

Esprimiamo valutazione positiva sull’accordo, in ragione di operazioni finalizzate al
contenimento dei costi ed ottimizzazione e valorizzazione dei vari asset, di sospensione
per l’intero personale del C.d.S.

In settimana sono previsti incontri importanti nella fattispecie:
· in data 18 Gennaio p.v. è programmato un’ incontro con la società Engineering in
merito all’affitto di ramo d’azienda e relativo contratto di outsourcing I.T.
· il giorno 20 a Milano con Fastweb.

Media. Ci riserviamo valutazione di merito in attesa dell’incontro che si svolgerà a
Febbraio sulla base della comunicazione che vede l’Azienda impegnata nella fase di
riorganizzazione atta a svelare il destino del settore e dei lavoratori coinvolti.
Quanto descritto e quanto emergerà nei vari incontri sarà oggetto di discussione nell’
assemblea con gli iscritti e simpatizzanti.

                       Per la Segreteria Regionale
                               Antonello Saba