sabato 14 settembre 2013

IL TEATRO LIRICO NON RISPETTA LE SENTENZE DEL GIUDICE DEL LAVORO?


Riportiamo integralmente il comunicato firmato da Annalisa Pittiu:


La Scrivente Segreteria sente alcuni lavoratori del settore amministrativo che hanno prestato servizio a termine  per codesta amministrazione  che comunicano di aver vinto la causa di lavoro per l’acquisizione del tempo indeterminato. Una lavoratrice, in particolare, afferma di essere stata contattata dalla Direzione Operativa  non appena  pervenuta la sentenza e di aver avuto la garanzia  dell’imminente assunzione, ma poi di non aver più ricevuto nessuna comunicazione.

E’ inspiegabile che, nonostante il Decreto ingiuntivo del giudice pervenuto alla Fondazione  nel mese di luglio,  non si sia ancora provveduto ad assumere i lavoratori.

Se è qualora l’arresto fosse dovuto alla promulgazione del Decreto “Valore e Cultura”che all’articolo 11 comma 19 recita: "L’articolo 3, comma 6, primo periodo, del decreto-legge 30 aprile 2010, n. 64, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2010, n. 100, si interpreta nel senso che alle fondazioni, fin dalla loro trasformazione in soggetti di diritto privato, non si applicano le disposizioni di legge che prevedono la stabilizzazione del rapporto di lavoro come conseguenza della violazione delle norme in materia di stipulazione di contratti di lavoro subordinato a termine, di proroga o di rinnovo dei medesimi contratti."

la Scrivente Segreteria fa presente che il  comma in questione presenta evidenti segni di illegittimità e nel suo percorso al Senato è già stato emendato.

Esiste quindi a parere della Scrivente la forte possibilità che l’eventuale impugnazione da parte dell’Azienda possa concludersi con un esito negativo e che i lavoratori debbano essere comunque assunti e liquidati  delle retribuzioni pregresse, a partire dalla data della vincita della sentenza .

L’azienda ha usufruito del  servizio dei lavoratori  in alcuni casi per più di 10 anni e le OO.SS  in numerosi incontri avvenuti negli anni trascorsi hanno fatto presente che l’assunzione a termine con 11 mesi di contratto, ed in alcuni casi con 16 mesi di contratto senza interruzione, avrebbe fatto acquisire loro il legittimo diritto al tempo indeterminato.

L’azienda quindi consapevolmente ha proseguito dimostrando la necessità del servizio dei lavoratori in questione e, a giudizio della Scrivente, deve procedere all’assunzione. Inoltre  la P.O. depositata al ministero ha nel settore amministrativo 32 unità lavorative (sancite con  decreto del 22.4.1998)  ma ad oggi le unità lavorative rimaste sono circa  25.

la Scrivente Segreteria chiede quindi  in quale maniera l’azienda intenda concludere questa grottesca vicenda che coinvolge lavoratori che nutrono legittime aspettative, che non si sentono liberi di cercare altre soluzioni lavorative  e che sono senza occupazione e senza ammortizzatori sociali dal 2010.

Per la Segreteria

Annalisa Pittiu

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