Riportiamo integralmente il comunicato firmato da Annalisa Pittiu:
La Scrivente Segreteria sente
alcuni lavoratori del settore amministrativo che hanno prestato servizio a
termine per codesta amministrazione che comunicano di aver vinto la causa di
lavoro per l’acquisizione del tempo indeterminato. Una lavoratrice, in
particolare, afferma di essere stata contattata dalla Direzione Operativa non appena
pervenuta la sentenza e di aver avuto la garanzia dell’imminente assunzione, ma poi di non aver
più ricevuto nessuna comunicazione.
E’ inspiegabile che, nonostante il Decreto ingiuntivo del
giudice pervenuto alla Fondazione nel
mese di luglio, non si sia ancora provveduto
ad assumere i lavoratori.
Se è qualora l’arresto fosse dovuto alla promulgazione del
Decreto “Valore e Cultura”che all’articolo 11 comma 19 recita: "L’articolo 3, comma 6, primo periodo, del
decreto-legge 30 aprile 2010, n. 64, convertito, con modificazioni, dalla legge
29 giugno 2010, n. 100, si interpreta nel senso che alle fondazioni, fin dalla
loro trasformazione in soggetti di diritto privato, non si applicano le
disposizioni di legge che prevedono la stabilizzazione del rapporto di lavoro
come conseguenza della violazione delle norme in materia di stipulazione di
contratti di lavoro subordinato a termine, di proroga o di rinnovo dei medesimi
contratti."
la Scrivente Segreteria fa presente che il comma in questione presenta evidenti segni di
illegittimità e nel suo percorso al Senato è già stato emendato.
Esiste quindi a parere della Scrivente la forte possibilità
che l’eventuale impugnazione da parte dell’Azienda possa concludersi con un
esito negativo e che i lavoratori debbano essere comunque assunti e liquidati delle retribuzioni pregresse, a partire dalla data
della vincita della sentenza .
L’azienda ha usufruito del servizio dei lavoratori in alcuni casi per più di 10 anni e le OO.SS in numerosi incontri avvenuti negli anni
trascorsi hanno fatto presente che l’assunzione a termine con 11 mesi di
contratto, ed in alcuni casi con 16 mesi di contratto senza interruzione, avrebbe
fatto acquisire loro il legittimo diritto al tempo indeterminato.
L’azienda quindi consapevolmente ha proseguito dimostrando
la necessità del servizio dei lavoratori in questione e, a giudizio della
Scrivente, deve procedere all’assunzione. Inoltre la P.O. depositata al ministero ha nel settore
amministrativo 32 unità lavorative (sancite con
decreto del 22.4.1998) ma ad oggi
le unità lavorative rimaste sono circa 25.
la Scrivente Segreteria chiede quindi in quale maniera l’azienda intenda concludere
questa grottesca vicenda che coinvolge lavoratori che nutrono legittime
aspettative, che non si sentono liberi di cercare altre soluzioni lavorative e che sono senza occupazione e senza
ammortizzatori sociali dal 2010.
Per la Segreteria
Annalisa Pittiu
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