lunedì 23 marzo 2015

COMUNICATO SINDACALE SUL TEATRO LIRICO DI CAGLIARI

La Scrivente Segreteria reputa doveroso evidenziare che nonostante le innumerevoli sollecitazioni pervenute da tutte le parti sindacali ancora non sia stata presentata e venduta al pubblico  la stagione lirica 2015. Il pauroso ritardo ed il pressapochismo che ha visto una stagione sinfonica all’insegna della navigazione a vista continuano a caratterizzare questo Teatro. Sono stati infatti innumerevoli i problemi causati dalle errate scelte artistiche, non combinate con i giusti tempi di studio. Il teatro non è il giocattolo di nessuno!!!!

La nuova Sovrintendente, invitata più volte a convocare le OO.SS per illustrare l’organizzazione del lavoro e gli eventuali riassetti organizzativi conseguenti alla eliminazione di cariche dirigenziali presenti in teatro da decenni, non ha mai fornito risposte. Non si conosce la futura stagione lirica e le voci di corridoio si rincorrono assumendo le proporzioni di una bomba pronta ad esplodere. Si continua quindi a seguire un percorso privo di trasparenza e di confronto.

·         Non si individua nessuna strategia di rilancio e nessuna progettualità;
·         Il Parco della musica dorme e tutte le idee legate alla formazione o comunque all’utilizzo dei 
      nuovi laboratori e del teatrino non sono pervenute;
·         Non si individuano strategie di risoluzione della situazione debitoria e patrimoniale;
·         Non si conoscono iniziative legate all’art bonus ( sgravio del 60 % per chi investe in cultura ).
Il Comunicato Fistel-Cisl che conteneva parecchie domande non ha mai ricevuto risposte. Ad oggi ancora il teatro è privo di una figura artistica che possa interfacciarsi per tutte le problematiche artistiche, ancora non si sa quando verranno richiamati in servizio i precari dei laboratori e tutti noi sappiamo che il teatro non è solo lo spettacolo finito che viene presentato al pubblico, ma i tempi di lavorazione e di realizzazione sono una macchina complessa che deve essere avviata anzitempo per consentire la realizzazione dello spettacolo.

E’ inoltre incomprensibile che sul sito del teatro compaia a tutt’oggi un bando di concorso per la figura del Direttore Tecnico, ruolo oramai assente dal teatro da circa vent’anni; sembrerebbe che lo voglia sostituire al ruolo della Direzione degli Allestimenti Scenici ma il tutto viene deciso senza il minimo coinvolgimento delle OO.SS.

La scrivente Segreteria chiede al C.D.I. che intervenga prontamente per porre fine a questa lenta agonia assumendo delle decisioni drastiche per il bene del teatro. Il teatro non ha più tempo da perdere!!! Questo teatro ha affrontato gravi crisi e in altri tempi si è quasi autogestito con discreti risultati. Non vorremmo dover rimpiangere quei momenti.

Per quanto sopra la Fistel-Cisl ritiene opportuno non presenziare alla convocazione ricevuta dalla Sovrintendente, fissata per lunedi 23 marzo, ma sollecitare alla stessa un incontro urgente per discutere e cercare soluzioni condivise, non unilaterali, ai gravi problemi che si son riversati sui lavoratori e lavoratrici della Fondazione, per niente alleviati dai modi autoritari e assai poco rispettosi della dignità e professionalità dei dipendenti.


                                                                       La Segreteria ed il Coordinamento Fistel-Cisl 

venerdì 20 marzo 2015

COMUNICATO STAMPA RELATIVO AL MANCATO ACCORDO RAI-REGIONE SARDEGNA

Nei giorni scorsi è ulteriormente slittata la firma della convenzione tra la RAI e la Regione Sardegna che prevede la trasmissione di programmi prodotti localmente e incentrati sulla nostra cultura e identità

La Cisl Sardegna e la Fistel Cisl Sardegna  richiamano l’attenzione della Giunta e del Consiglio Regionale sul rischio che incomprensibili e ingiustificati ritardi nella firma  della convenzione Rai-Regione  portino alla chiusura della parte etno-identitaria della programmazione di Rai Sardegna. 

Trovate qui il COMUNICATO STAMPA del Segretario Generale della CISL Sardegna Oriana Putzolu, e del Segretario Generale della FISTel Sardegna Gianmichele Uda, dove si esprimono tutte le preoccupazioni derivanti da un mancato accordo.
Buona lettura

lunedì 9 marzo 2015

CONGEDO PARENTALE

riceviamo questa utile nota da parte di Valeria, Roberto e Barbara, nostre RSU a Comdata EOS

                                                   INFORMATIVA SUL CONGEDO PARENTALE

La novità più rilevante in materia di congedo parentale introdotta dal decreto sulla conciliazione dei tempi lavoro-famiglia attuativo del Jobs Act è che i genitori possono chiederlo nei primi 12 anni di vita del figlio e non più nei primi otto anni. Ma ci sono anche altre modifiche che, ad esempio, codificano il diritto al congedo parentale a ore, mettendo regole precise, anche nei casi in cui non ci siano previsioni specifiche nei contratti collettivi nazionali di lavoro o in quelli decentrati o aziendali. Vediamo in sintesi come cambia il congedo parentale in base al decreto, che come è noto introduce misure di maggior flessibilità anche per quando riguarda il congedo dimaternità obbligatorio e la possibilità per il padre di chiederlo in alternativa alla madre.

=> Conciliazione lavoro-famiglia Jobs Act: maternità più flessibile

Congedo parentale fino a 12 anni

La lettera a del comma 1 dell’articolo 7 del decreto sui tempi di conciliazione lavoro-famiglia modifica il comma 1 del’articolo 32 del Dl 151/2001 ampliando la possibilità di chiedere il congedo parentale ai primi 12 anni di vita del figlio, dai precedenti otto. Ricordiamo che il congedo parentale prevede la retribuzione al 30% dello stipendio, può arrivare complessivamente a dieci mesi cumulando i periodi presi dai due genitori (elevabile a 11 se il padre prende almeno tre mesi), con un tetto di sei mesi per la madre e di sette per il padre (se c’è un solo genitore, può prendersi tutti i dieci mesi).


TFR IN BUSTA PAGA

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO QUESTA INTERESSANTE NOTA

Ciao a tutti,

Vi invio le informazioni sull'anticipo del tfr maturato messo mensilmente in busta paga, su richiesta volontaria e per 3 anni vincolati, accettando una tassazione non piu' separata ma cumulata al reddito e quindi maggiore. 
:-)

Barbara Congiu

RSU/RLS Convergys Italy