mercoledì 28 ottobre 2015

ROMA, CONCLUSA TRATTATIVA (TELECOM ITALIA)


37 membri del Coordinamento Nazionale RSU su 71 hanno firmato a maggioranza gli accordi relativi alla Solidarietà, all'art.4 della legge Fornero ( isopensione) e sulla Banca Ore.
Con responsabilità, in presenza di un clima poco sereno e con tutte le difficoltà del caso, chi ha firmato ha valutato non più rinviabile definire questi importanti accordi.

La decisione della CGIL di non firmare e contribuire attivamente alla definizione degli accordi e' grave ed ha pesato negativamente sull'esito della trattativa. La massima priorità era ed è stata di prendere delle decisioni per il bene di tutti,  per garantire i livelli occupazionali ed il mantenimento DEL PERIMETRO INDUSTRIALE E OCCUPAZIONALE DI TELECOM.
Solidarietà al 8.85% (pari a 23gg/anno) uguale per tutti,  compresi i dirigenti. Ferie, ef, TFR non riproporzionate (intatte). Inps paga coi massimali della cassa integrazione, più alto è il reddito e maggiore sarà la decurtazione! Prepensionamento di 4 anni con Art.4 legge Fornero con tutte le garanzie e certificazione preventiva dell' INPS. 
Per i tecnici, 60% dello straordinario messo in banca ore e il restante 40% retribuito come previsto dal CCNL, la reperibilità non sarà interessata dalla banca ore, le ore accantonate dovranno esser usufruite e non e' prevista la perdita al termine del trimestre di accantonamento.

Seguiranno comunicato dettagliato e le assemblee in tutti i posti di lavoro, per spiegare i contenuti degli accordi. 

Un saluto

Alberto Frau

Coordinatore Territoriale Cagliari
Rsu/Rls Telecom Italia

venerdì 23 ottobre 2015

CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO GENERALE

E' previsto per il prossimo 3 novembre il Consiglio Generale della FISTel-CISL Sardegna, alla presenza del Segretario Generale Vito Vitale

giovedì 1 ottobre 2015

VA BENE LA CRITICA SINDACALE MA QUI SI STA ARRIVANDO ALLA CALUNNIA

Con rammarico, ormai da oltre un anno e mezzo, dobbiamo continuamente correggere la campagna di disinformazione, platealmente strumentale al mantenimento di posizioni di potere, messa in piedi da un sindacato confederale:
 
Risultati votazioni Rsu per accordo mobilità VOLONTARIA :
 


A fronte delle 450 RSU convocate la maggioranza è stata raggiunta con 231 voti a favore tra presenti e deleghe (istituto riconosciuto dal codice civile) affinché fosse più trasparente il consenso 

In ogni caso, delle 450 RSU convocate erano presenti fisicamente 301 RSU (ci son le firme allegate ad accordo già inviatovi ) di cui: 

170 (FISTel –UILCOM – UGL) 

131 (SLC - COBAS - SNATER – CISAL) 

Maggioranza quindi largamente raggiunta anche col voto dei presenti con 170 voti a favore !

Per cui in tutti e due i casi la maggioranza è stata abbondantemente ottenuta, con o senza deleghe !


NESSUNA RSU FISTEL O DI ALTRE OO.SS. SI E' QUINDI PRESTATA A SOTTOSCRIVERE IRREGOLARMENTE GLI ACCORDI  ! VA BENE LA CRITICA SINDACALE MA QUI SI STA ARRIVANDO ALLA CALUNNIA !
 

In questo scenario paradossale sorge spontanea una domanda: quali sono le motivazioni che inducono questa organizzazione a non condividere percorsi unitari? 

Forse perché FISTel, UILCOM e UGL, a seguito dello stallo con le Relazioni Industriali di Telecom Italia, per la vicenda del Caring e l’avvio della societarizzazione, hanno intrapreso un confronto con il Governo tramite il Ministero dello Sviluppo economico – contro la volontà di questa Organizzazione – facendo scattare nel suo gruppo dirigente la sindrome di "lesa maestà" ? 

Perché in altri tavoli relazionali con grandi aziende, si possono attuare le medesime soluzioni che invece oggi si negano in Telecom Italia? 

Perché la Slc-Cgil ha rifiutato l'invito pubblico all'unitarietà fatto dal segretario nazionale della Fistel-Cisl davanti a tutte le Rsu presenti il 21 settembre a Roma ?

Se non è ancora chiaro, lo ribadiamo, FISTel – UILCOM – UGL, mentre la SLC CGIL prosegue nel suo ostruzionismo, hanno il dovere di andare avanti nell’interesse dei lavoratori ai quali riteniamo interessi:

- non essere societarizzati; obiettivo raggiunto con l’accordo al MISE e senza la CGIL!

- poter accedere alla pensione anticipata attraverso la mobilità volontaria; obiettivo raggiunto;

- poter accedere alla pensione anticipata con l’art. 4 - legge Fornero (volontariamente) fino a 4 anni prima;

- poter recuperare delle garanzie sui "controlli a distanza" che il Governo ha cancellato;

- effettuare le riconversioni professionali dal Caring, dalla DA, dalle aree di Staff verso altre funzioni aziendali;

- garantire nuove assunzioni per favorire sviluppo e innovazione.
 
Noi siamo convinti che questi interventi, attraverso una solidarietà difensiva da definire in modo equo e con un "sistema di riequilibrio economico" disegneranno un azienda più professionale, con un perimetro occupazionale stabile proiettata all’innovazione.

In allegato trovate il comunicato con tutti i dettagli.

Saluti


Alberto Frau