lunedì 3 novembre 2014

RELAZIONE DEI COMITATI ESECUTIVI REGIONALI DI FISTEL- FIT- FLAEI SARDEGNA

Svolta a nome delle 3 Federazioni dal Segretario Generale Fistel Cisl Sardegna Gimmi Uda

Carissimi amici e amiche
Permettetemi di ringraziarvi per la vostra presenza, a nome mio, di Mario e Valerio.
Oggi siamo qui riuniti, per avviare ufficialmente, il percorso di Costituzione della Federazione Cisl Reti Sardegna.
Per dar corso alle intese politiche convenute con Fistel - Fit - Flaei e Cisl, il 13 Settembre 2012, a Villa San Giovanni RC, i tre Segretari Generali di Fistel Vito Vitale, Fit Giovanni Luciano e Flaei Carlo De Masi, hanno sottoscritto il Patto Federativo che, coerentemente al documento del Comitato Esecutivo Confederale del 18 Luglio 2012,  a valle dei Congressi, avvia il percorso costitutivo di una nuova Federazione Cisl Reti. Il documento prevede la costituzione di coordinamenti strutturati a tutti i livelli delle 3 Federazioni, di predisposizione di atti formali finalizzati a realizzare nei tempi opportuni, le condizioni di integrazione dei tre soggetti, facendo tesoro delle esperienze maturate da ognuno nelle 3 Federazioni.



Crediamo sia necessario partire, e per agevolare il buon percorso dell'aggregazione, diventa importante:
1) evitare forzature
2) perseguire il massimo coinvolgimento delle strutture e delle persone, valorizzando il ruolo dei nostri delegati Rsu/Rsa ecc.

Il percorso unitario, già iniziato, si divide in 5 fasi distinte:
Prima Fase già avviata, come ho detto all'inizio, il patto federativo, i successivi gruppi di lavoro che hanno elaborato un documento di base sulle strategie comuni, sui temi delle contrattazione della socialità della formazione, della comunicazione, ecc.
Seconda Fase
è stata quella dei congressi del 2013, oltre a registrare una partecipazione di ciascuna federazione, sono stati approvati i documenti conclusivi, con la definizione di un percorso formale comune.
In sintesi
Per realizzare  il nuovo soggetto definendo le prerogative statuarie, politiche, amministrative e organizzative.
La nuova Federazione dovrà essere strutturata con i livelli politici di Federazione, Consigli Generali, Comitati Esecutivi, Segreterie dipartimenti/coordinamento contrattuali.
Nel documento, approvato nei Congressi delle tre federazioni sono contenuti risvolti operativi di una modalità di lavoro condiviso, organizzando incontri, convegni attraverso dei gruppi di lavoro, sui
specifici temi:
-sicurezza e ambienti di lavoro
-giovani
-politiche di genere
-Contrattazione
-Formazione e Informazione ecc.
-Seminari sulle politiche industriali delle grandi aziende dei vari comparti.
Infatti si è svolto il 10 Luglio 2013 a Roma, il 1° Convegno Nazionale sulle grandi Reti- Trasporti Energie e Telecomunicazioni.

Terza Fase
si è costituito a livello nazionale, un coordinamento politico organizzativo:
Hanno avviato un lavoro per sperimentare un dialogo e per le sovrapposizioni dei sistemi informatici e delle banche dati:
-Alla composizione delle strutture ai vari livelli
-Ai flussi economici
-Agli aspetti amministrativi
-Ai permessi sindacali
-Alle Sedi
-Ai dati numerici degli iscritti
-Agli statuti e regolamenti
Hanno individuato il simbolo comune, della Cisl Reti, abbinandolo ai rispettivi loghi delle 3 Federazioni.
-La presentazione del logo all'assemblea Nazionale a Roma  del 24/09/2013.
-L'apertura della sede comune di via Salaria 30 a Roma.
-Il corso lungo Cisl Reti
-L'approvazione delle linee guide e regolamento propedeutici al Congresso Costituente 
-Il primo RetIncontra a Chianciano dal 5 al 7 Giugno 2014, sono stati posti degli obiettivi futuri.

Quarta Fase
Il lavoro della coordinamento politico organizzativo e amministrativo, dove stanno predisponendo la stesura dello statuto e dei regolamenti.
Regole valide per una integrazione monitorata di strutture e persone del nuovo soggetto, dove saranno previste forme di garanzia, politiche e organizzative, che consentano una fase di integrazione preservando l'autonomia, gestionale e contrattuale delle tre federazioni.
Gli assetti della Segreteria Nazionale e delle Segreterie Regionali in relazione alle situazioni esistenti, mettendo a punto le linee guida.

Quinta Fase
Congresso della nuova Federazione, dopo Statuto e Regolamento che dovranno essere approvati dagli organismi (dovranno tenere conto di identità, storie ed esigenze  di ogni federazione).

Ecco perché oggi ci troviamo qui, per tracciare il percorso insieme e per sviluppare nella nostra regione, una piena sinergia di azione organizzativa capace di perseguire, in tempi brevi , gli obiettivi indicati nelle linee guida e dal regolamento di attuazione.
1) Le fasi che oggi dovremmo rendere ufficiale nelle convocazione dei 3 Consigli Generali Regionali di Fistel-Fit e Flaei  la data concordata, martedì 18 Novembre, alla presenza dei Segretari Organizzativi Nazionali di Fistel Fit e Flaei e alla presenza del Segretario Generale della Cisl Sarda Oriana Putzolu.
2) La Costituzione e l'insediamento del coordinamento politico regionale di Cisl Reti Sardegna composto dagli attuali 3 Segretari Generali Regionali.
3) L'insediamento del coordinamento Esecutivo Regionale che sarà composto dall'insieme dei nostri 3 Comitati Esecutivi Regionali, qui rappresentati.
4) Il coordinamento Generale Regionale Cisl Reti Sardegna Fistel -Fit -Flaei

Una prima fase, ci porterà alla Costituzione di un "Sindacato di prima affiliazione" alla Cisl.
Le 3 Federazioni a ogni livello, continueranno a lavorare come hanno fatto fino a oggi, finché, non si porterà a compimento la successiva fase di  "Seconda Affiliazione". Il percorso così tracciato, dovrà sviluppare un processo sempre più di integrazione delle attuali 3 Federazioni Regionali senza interferire nell'attività di rappresentanza nei luoghi di lavoro.

La Cisl Reti in Sardegna non dovrà dispendere  le specificità e le competenze di rappresentanza nei posti  di lavoro, ma dovrà con forza sostenere, una Federazione più rappresentativa, più grande e più autorevole nei confronti delle controparti.
Noi dobbiamo dare una risposta alla domanda di cambiamento che emerge nei luoghi di lavoro, depresso e oppresso oltre dalla crisi, dalle incertezze e dalla precarietà.
Un Sindacato che deve essere più efficace nei luoghi di lavoro, per diffondere conoscenza e competenze, più comunicazione interna ed esterna, nuove politiche di proselitismo, corsi formativi e organizzativi per valorizzare la rappresentanza per il futuro.

Il cambiamento bisogna attuarlo prima in casa propria se non vogliamo far scomparire una storia, dobbiamo assolutamente farlo, oggi più di ieri !!!

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