Svolta a nome delle 3
Federazioni dal Segretario Generale
Fistel Cisl Sardegna Gimmi Uda
Carissimi amici e
amiche
Permettetemi di
ringraziarvi per la vostra presenza, a nome mio, di Mario e Valerio.
Oggi siamo qui
riuniti, per avviare ufficialmente, il percorso di Costituzione della
Federazione Cisl Reti Sardegna.
Per dar corso alle
intese politiche convenute con Fistel - Fit - Flaei e Cisl, il 13 Settembre
2012, a Villa San Giovanni RC, i tre Segretari Generali di Fistel Vito Vitale,
Fit Giovanni Luciano e Flaei Carlo De Masi, hanno sottoscritto il Patto
Federativo che, coerentemente al documento del Comitato Esecutivo Confederale
del 18 Luglio 2012, a valle dei
Congressi, avvia il percorso costitutivo di una nuova Federazione Cisl Reti. Il
documento prevede la costituzione di coordinamenti strutturati a tutti i
livelli delle 3 Federazioni, di predisposizione di atti formali finalizzati a
realizzare nei tempi opportuni, le condizioni di integrazione dei tre soggetti,
facendo tesoro delle esperienze maturate da ognuno nelle 3 Federazioni.
Crediamo sia
necessario partire, e per agevolare il buon percorso dell'aggregazione, diventa
importante:
1) evitare forzature
2) perseguire il
massimo coinvolgimento delle strutture e delle persone, valorizzando il ruolo
dei nostri delegati Rsu/Rsa ecc.
Il percorso unitario,
già iniziato, si divide in 5 fasi distinte:
Prima Fase già
avviata, come ho detto all'inizio, il patto federativo, i successivi gruppi di
lavoro che hanno elaborato un documento di base sulle strategie comuni, sui
temi delle contrattazione della socialità della formazione, della comunicazione,
ecc.
Seconda Fase
è stata quella dei
congressi del 2013, oltre a registrare una partecipazione di ciascuna
federazione, sono stati approvati i documenti conclusivi, con la definizione di
un percorso formale comune.
In sintesi
Per realizzare il nuovo soggetto definendo le prerogative
statuarie, politiche, amministrative e organizzative.
La nuova Federazione
dovrà essere strutturata con i livelli politici di Federazione, Consigli
Generali, Comitati Esecutivi, Segreterie dipartimenti/coordinamento
contrattuali.
Nel documento,
approvato nei Congressi delle tre federazioni sono contenuti risvolti operativi
di una modalità di lavoro condiviso, organizzando incontri, convegni attraverso
dei gruppi di lavoro, sui
specifici temi:
-sicurezza e ambienti
di lavoro
-giovani
-politiche di genere
-Contrattazione
-Formazione e
Informazione ecc.
-Seminari sulle
politiche industriali delle grandi aziende dei vari comparti.
Infatti si è svolto
il 10 Luglio 2013 a Roma, il 1° Convegno Nazionale sulle grandi Reti- Trasporti
Energie e Telecomunicazioni.
Terza Fase
si è costituito a
livello nazionale, un coordinamento politico organizzativo:
Hanno avviato un
lavoro per sperimentare un dialogo e per le sovrapposizioni dei sistemi
informatici e delle banche dati:
-Alla composizione
delle strutture ai vari livelli
-Ai flussi economici
-Agli aspetti
amministrativi
-Ai permessi
sindacali
-Alle Sedi
-Ai dati numerici
degli iscritti
-Agli statuti e
regolamenti
Hanno individuato il
simbolo comune, della Cisl Reti, abbinandolo ai rispettivi loghi delle 3
Federazioni.
-La presentazione del
logo all'assemblea Nazionale a Roma del
24/09/2013.
-L'apertura della
sede comune di via Salaria 30 a Roma.
-Il corso lungo Cisl
Reti
-L'approvazione delle
linee guide e regolamento propedeutici al Congresso Costituente
-Il primo RetIncontra
a Chianciano dal 5 al 7 Giugno 2014, sono stati posti degli obiettivi futuri.
Quarta Fase
Il lavoro della
coordinamento politico organizzativo e amministrativo, dove stanno
predisponendo la stesura dello statuto e dei regolamenti.
Regole valide per una
integrazione monitorata di strutture e persone del nuovo soggetto, dove saranno
previste forme di garanzia, politiche e organizzative, che consentano una fase
di integrazione preservando l'autonomia, gestionale e contrattuale delle tre
federazioni.
Gli assetti della
Segreteria Nazionale e delle Segreterie Regionali in relazione alle situazioni
esistenti, mettendo a punto le linee guida.
Quinta Fase
Congresso della nuova
Federazione, dopo Statuto e Regolamento che dovranno essere approvati dagli
organismi (dovranno tenere conto di identità, storie ed esigenze di ogni federazione).
Ecco perché oggi ci
troviamo qui, per tracciare il percorso insieme e per sviluppare nella nostra
regione, una piena sinergia di azione organizzativa capace di perseguire, in
tempi brevi , gli obiettivi indicati nelle linee guida e dal regolamento di
attuazione.
1) Le fasi che oggi
dovremmo rendere ufficiale nelle convocazione dei 3 Consigli Generali Regionali
di Fistel-Fit e Flaei la data
concordata, martedì 18 Novembre, alla presenza dei Segretari Organizzativi Nazionali
di Fistel Fit e Flaei e alla presenza del Segretario Generale della Cisl Sarda
Oriana Putzolu.
2) La Costituzione e
l'insediamento del coordinamento politico regionale di Cisl Reti Sardegna
composto dagli attuali 3 Segretari Generali Regionali.
3) L'insediamento del
coordinamento Esecutivo Regionale che sarà composto dall'insieme dei nostri 3
Comitati Esecutivi Regionali, qui rappresentati.
4) Il coordinamento
Generale Regionale Cisl Reti Sardegna Fistel -Fit -Flaei
Una prima fase, ci
porterà alla Costituzione di un "Sindacato di prima affiliazione"
alla Cisl.
Le 3 Federazioni a
ogni livello, continueranno a lavorare come hanno fatto fino a oggi, finché,
non si porterà a compimento la successiva fase di "Seconda Affiliazione". Il percorso
così tracciato, dovrà sviluppare un processo sempre più di integrazione delle
attuali 3 Federazioni Regionali senza interferire nell'attività di
rappresentanza nei luoghi di lavoro.
La Cisl Reti in Sardegna
non dovrà dispendere le specificità e le
competenze di rappresentanza nei posti
di lavoro, ma dovrà con forza sostenere, una Federazione più rappresentativa,
più grande e più autorevole nei confronti delle controparti.
Noi dobbiamo dare una
risposta alla domanda di cambiamento che emerge nei luoghi di lavoro, depresso
e oppresso oltre dalla crisi, dalle incertezze e dalla precarietà.
Un Sindacato che deve
essere più efficace nei luoghi di lavoro, per diffondere conoscenza e
competenze, più comunicazione interna ed esterna, nuove politiche di proselitismo,
corsi formativi e organizzativi per valorizzare la rappresentanza per il
futuro.
Il cambiamento
bisogna attuarlo prima in casa propria se non vogliamo far scomparire una
storia, dobbiamo assolutamente farlo, oggi più di ieri !!!
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