Il 1° Agosto 2013 é stato
siglato tra ASSTEL, ASSOCONTACT, che rappresenta le aziende in outsourcing e i
sindacati di categoria SLC - CGIL , FISTEL-CISL , UILCOM-UIL , un contratto
collettivo specifico per i collaboratori a progetto che svolgono attività' in
modalità' outbound nei call center.
In particolare tre sono gli
aspetti qualificanti .
Il nuovo contratto, infatti,
stabilisce un compenso minimo garantito,
uguali per tutti i lavoratori e su tutto
il territorio nazionale, con la possibilità
di incrementare le entrate attraverso il raggiungimento degli obbiettivi
prefissati.
Assicura inoltre una
garanzia di continuità occupazionale
stabilendo un meccanismo di prelazione attivabile dal collaboratore. Infine
prevede l'istituzione di un ente bilaterale finanziato in misura diversa da
aziende e collaboratori con la finalità
di offrire coperture economiche in caso di malattie di lunga durata e di gravidanza,
salvaguardando cosi le eventuali assenze dal lavoro di questi collaboratori.
La trasmissione Uno Mattina
Estate del 13 agosto ha dedicato al tema uno spazio di una ventina di minuti
durante i quali è intervenuto anche Giorgio Serao, della FISTel-CISL Nazionale.
Qui trovate il link al video, l’intervento dei tre sindacalisti FISTel, UILCOM e SLC e del presidente
Assocontact iniziano al minuto 7:04.
ecco l'intervento di Serao:
Noi abbiamo fatto un accordo il 1° di agosto per
rendere meno precaria una situazionevlavorativa di questi lavoratori dei call
center, in particolare per i lavoratori outbound, quelli che fanno vendite
telefoniche e recupero credito. L'accordo si è reso necessario a seguito
della riforma Fornero che ha previsto l'utilizzo di LAP, lavoratori a progetto,
sui lavori di recupero crediti e vendite telefoniche, quindi era un
accordo doveroso da fare altrimenti avremo perso in Italia circa 30 mila
posti di lavoro, in particolare nel Sud d'Italia dove abbiamo una
disoccupazione giovanile che sfiora il 38% , come sono i dati che arrivano
dall'ISTAT.
L'accordo prevede tre elementi fondamentali: uno è un
compenso minimo garantito per i lavoratori a progetto ed è legato al
secondo livello contrattuale delle telecomunicazioni e oscillerà per un
part-time a quattro ore intorno alle 450-500 euro al mese, e però a
questo vanno aggiunti gli incentivi sulle vendite che questi lavoratori
fanno per la vendita dei prodotti.
Il collega prima di Palermo diceva che lui lavora fino
ad oggi, soltanto riceve il compenso se vende, se non vende riceve un
compenso minimo ma deve avere espresso tutta l'offerta commerciale. Da
questo momento con questo accordo i lavoratori anche se in un mese non vendono
nessun servizio e prodotto hanno garantito un compenso minimo. Questo per noi è
un elemento fondamentale perchè assicura un minimo di reddito anche ai
lavoratori.
Ci sono due questioni grosse che vanno risolte: una è la questione delle
delocalizzazioni, perchè molte delle aziende vengono delocalizzate e tolgono
attività e lavori in Italia ed è un problema nel quale c'è stato il decreto
Sviluppo in cui ha messo dei paletti, questi paletti vengono costantemente
elusi dalle aziende, tanto è vero che su questo noi dobbiamo fare una
riflessione se fare delle denunce alle Procure della Repubblica di tutta
Italia, e seconda questione sono le gare al massimo ribasso.
per chi volesse approfondire il tema, ecco il testo dell'accordo del 1o Agosto
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